L'asseverazione tardiva all'Enea si sana con la remissione in bonis
Un tecnico trasmette all’Enea l’asseverazione dello stato finale dei lavori ammissibili al superbonus del 110% con un giorno di ritardo rispetto ai 90 previsti. Si chiede se sia applicabile la remissione in bonis per il contribuente (articolo 2, comma 1, Dl 16/2012), effettuando il versamento della sanzione di 250 euro entro i termini della prima dichiarazione utile (30 novembre 2023), così come illustrato nella circolare 28/E/2022 in riferimento alla scheda descrittiva da trasmettere all’Enea entro 90 giorni dal collaudo per gli interventi di risparmio energetico. Si precisa che gli interventi ricompresi nell'asseverazione sono oggetto di sconto in fattura e pertanto, se vi sono le condizioni, dovrà essere comunicata la cessione del credito all'impresa appaltatrice.
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