L'imposta sostitutiva e il nodo dei canoni crescenti
Dovrei locare un immobile commerciale (C/1) di 200 metri quadrati, optando per il regime della cedolare secca. Il contratto (6+6 anni) dovrebbe prevedere un canone mensile di affitto crescente che parte con mille euro (fino al 31 dicembre 2019), per passare a 2.100 euro (dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2020), e quindi salire definitivamente a 2.300 euro (dal 1° luglio 2020 in poi). Per la cedolare secca è ammessa questa locazione commerciale con canoni crescenti? E l'imposta sostitutiva del 21% da versare annualmente dev'essere computata sui canoni mensili effettivamente incassati in ogni esercizio?
Quesito con risposta a cura di
Luigi Lovecchio
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