Contenzioso

    L'indebita fruizione dello sconto previdenziale

    FV

    Nel 2016 un contribuente, che aveva aperto la partita Iva nel 2013 in regime dei minimi, ha erroneamente presentato domanda di accesso alle agevolazioni previdenziali indicate dall'articolo 1, commi 77-84, della legge 190/2014 (riduzione del 35% dei contributi Inps), previste solo per i soggetti nel regime forfettario. Quindi, nel 2016 e nel 2017 questo soggetto ha compilato la sezione I del quadro LM, fruendo della riduzione del 35% dei contributi Inps (in buona fede, ma indebitamente). Poi, nel 2018, decorsi i cinque anni dall’apertura della partita Iva, lo stesso contribuente è uscito dal regime dei minimi ed è entrato di diritto nel regime forfettario, ex legge 190/2014, e, pertanto, per il 2018 e il 2019 ha compilato la sezione II del quadro LM. Infine, nel 2019 il soggetto in questione ha chiuso la partita Iva. Oggi l'Inps recupera tutti i contributi (dal 2016 al 2019) e applica la sanzione per indebita fruizione del regime agevolato, ex articolo 116, comma 8, lettera b, della legge 388/2000, articolo che si applica nel caso di evasione, con una sanzione di oltre il 60% del contributo non versato. Il regime sanzionatorio applicato dall'Inps risulta corretto? Ci sono i presupposti per un ricorso?