L'indennità di maternità alle «autonome» in caso di complicanze
Una lavoratrice autonoma, titolare d'impresa, iscritta alla gestione commercianti Inps e in regola con i versamenti, ha diritto all’indennità giornaliera, anche per i periodi antecedenti i due mesi prima del parto «nel caso di gravi complicanze della gravidanza o di persistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza», quindi per un totale di cinque mesi di astensione ordinaria più il periodo intercorrente dall’accertamento della condizione fino ai due mesi prima del parto? L’accertamento dev'essere effettuato esclusivamente attraverso l’ufficio medico legale della Asl? Per il calcolo della retribuzione media giornaliera utile a determinare l’indennità, si tiene conto solo del reddito di lavoro autonomo o anche del reddito di lavoro dipendente?
Quesito con risposta a cura di
Marco Gualtierotti
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