I condomìni minimi ammessi ai benefici del superbonus
Un fabbricato di categoria catastale A/7 (villino) è composto da due appartamenti con due proprietari diversi. I due appartamenti sono disposti in verticale e hanno ingressi indipendenti su strade private distinte, con indirizzi diversi, attraverso i quali si accede, oltre che agli appartamenti, alle parti comuni. Si precisa che i due appartamenti hanno in comune, oltre alle fondazioni e al tetto, la fornitura idrica con unico contatore, la condotta fognaria, il locale caldaia con l’impianto di riscaldamento centralizzato e il giardino. È possibile costituire il condominio minimo per la gestione e la manutenzione delle parti comuni? In caso affermativo, si può accedere ai benefici del superbonus del 110 per cento (energetico e sismico), previsto per i condomìni, con scadenza al 31 dicembre 2023?
Quesito con risposta a cura di
Marco Zandonà
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