Successioni e donazioni

    L'omessa trascrizione è sanabile con l'usucapione

    Sono un'anziana colpita ultimamente da Covid. Sono vedova dal 1971 e in tale data ho ereditato da mio marito metà della sua casa, dove abitavamo e dove io abito tuttora. L'altra metà è stata ereditata da due fratelli di mio marito (che quindi hanno avuto un quarto cadauno), i quali mi hanno ceduto la loro quota (previo pagamento) a seguito di scrittura privata mai registrata. All'acquisto non è seguito alcun atto pubblico.Oggi vorrei lasciare il bene a due miei nipoti (al 50 per cento cadauno), però, essendovi una metà ancora intestata ai suddetti parenti, mi trovo impossibilitata a nominare i miei nipoti eredi della intera proprietà. La sorella di mio marito è deceduta da 30 anni e il fratello da 10, i figli di entrambi (otto in tutto) non hanno presentato successione per tale bene, che risulta ancora intestato ai due fratelli defunti.Mi chiedo se è possibile attivare una usucapione definibile in tempi brevi, stanti la situazione e la mia precaria condizione di salute. Gli otto nipoti di mio marito non dovrebbero opporsi.

    • Quesito con risposta a cura di

      Caterina Valia

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