La dichiarazione dei compensi del professionista incassati dall'erede
L'unico erede di un professionista, deceduto nel 2021, ha incassato nel 2022 onorari per prestazioni professionali. Ai fini Iva, per ogni incasso l'erede ha emesso una fattura a nome del genitore comprensiva di Iva e ha assoggettato l’incasso alla ritenuta di acconto, ciò nel rispetto di quanto emerge dalla risposta 785/2021 dell’agenzia delle Entrate e dalla risoluzione 34/E/2019. Ai fini delle imposte dirette, il figlio, nella qualità di unico erede, essendo percettore delle fatture emesse a nome del genitore, entro la data del 30 novembre 2023, dovrà trasmettere la sua dichiarazione dei redditi comprensiva delle somme incassate e relative alle fatture emesse a nome del genitore nel rispetto dell’articolo 7, comma 3, del Tuir (Dpr 917/1986), compilando il rigo RM 10 del modello Redditi Pf 2023. È corretto il comportamento dell’erede? Le ritenute d’acconto possono essere riportate in detrazione delle imposte dovute dall'erede? La denuncia di successione, che non è stata presentate nei termini, può essere presentata in ritardo?
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