La Dis-coll «negata» dall'Inps ai revisori
Ho svolto attività di revisione presso un Comune con inquadramento contrattuale di collaborazione coordinata e continuativa, non essendo titolare di partita Iva. Sono iscritto in via esclusiva alla gestione separata Inps. L'istituto ha respinto la mia domanda «in quanto la prestazione non spetta ai revisori di società, associazioni e altri enti con o senza personalità giuridica». Il Dlgs 22/2015, all'articolo 15, recita: «In relazione agli eventi di disoccupazione verificatisi a decorrere dal 1° gennaio 2015 e sino al 31 dicembre 2015, è riconosciuta ai collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, con esclusione degli amministratori e dei sindaci, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, non pensionati e privi di partita Iva, che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione, una indennità di disoccupazione mensile denominata Dis-coll». Non riesco a trovare traccia, nelle successive modifiche al decreto, circa l'esclusione dei revisori degli enti locali dall'indennità. È corretta l'interpretazione data dall'Inps, posta alla base del rigetto della mia istanza?
Quesito con risposta a cura di
Alessandra Pacchioni
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