La gestione dei residui dei kit diagnostici Covid

Come possono gestire i guanti, le mascherine e i residui dei vari kit diagnostici le farmacie che effettuano test veloci per la rilevazione del Covid-19?

Ambiente e sicurezza

In questo momento, i cittadini producono alcuni rifiuti strettamente correlati al periodo pandemico, come mascherine, guanti e tamponi rapidi (quelli casalinghi che si comprano in farmacia ma poi si eseguono a casa). Si chiede come smaltirli.

Le mascherine usate vanno nei rifiuti indifferenziati

Abito in un contesto semi-urbano e, ogni volta che porto a spasso i cani, trovo spazzatura di ogni genere, dai mobili alle latte di vernice ai calcinacci. Che cosa posso fare se vedo qualcuno depositare rifiuti in aree non preposte alla raccolta?

Perseguibile d'ufficio chi abbandona rifiuti

Abito in una zona dove, da qualche tempo, l’acqua potabile che esce dal rubinetto ha un "brutto" colore e un cattivo sapore. Dove posso consultare i dati sulla qualità dell’acqua e a chi posso rivolgermi?

Si chiedono all'Asl i dati sulla qualità dell'acqua

Un falegname svolge tra l'altro, per i suoi clienti, il servizio di trasporto di serramenti dismessi - composti da legno, metallo e vetro - dalla loro abitazione al suo magazzino. Tali serramenti sono poi prelevati da una ditta autorizzata, che procede al loro smaltimento.In seguito allo svolgimento di questa attività, l'artigiano deve iscriversi all'Albo nazionale dei gestori ambientali?

L'Albo dei gestori ambientali e l'iscrizione per il falegname

Un complesso immobiliare è composto da civili abitazioni e da un capannone. Quest'ultimo ha un manto di copertura in cemento-amianto (eternit). I condòmini delle abitazioni hanno fatto presente al proprietario del capannone che l’amianto è pericoloso per la salute, ma questi non intende provvedere allo smaltimento.A chi ci si deve rivolgere?

Eternit, prima della rimozione bisogna valutare lo stato

Svolgiamo un'attività d'ufficio con quattro dipendenti e produciamo solo rifiuti urbani (carta, cartone, bottigliette di plastica), che vengono smaltiti tramite il servizio di raccolta urbana. Non abbiamo mai fatto un Mud (modello unico di dichiarazione ambientale) né abbiamo un registro di carico e scarico dei rifiuti.È capitato quest'anno (2021) che, a seguito di un allagamento, nei magazzini si siano dovuti smaltire materiali ormai inservibili, tra cui un paio di vecchi monitor di computer, considerati come rifiuti speciali pericolosi. La società che ha provveduto alla raccolta e allo smaltimento insiste sul fatto che avremmo dovuto avere il registro di carico e scarico rifiuti e che dobbiamo compilare il Mud. Noi riteniamo invece che lo smaltimento a seguito dell'allagamento non configuri una produzione di rifiuti da "ciclo produttivo" e che, quindi, possa bastare un'ordinata raccolta e gestione dei formulari.Qual è il parere dell'esperto?

Registri e Mud necessari per disfarsi dei monitor

In caso di smaltimento di liquami di un condominio (fosse biologiche e vari pozzetti), la ditta che effettua la vuotatura delle fosse (acque chiare, acque scure e saponose) deve emettere, prima di lasciare il condominio, un formulario dove sono indicati i metri cubi o i chilogrammi di materiale estratto e la discarica autorizzata dalle autorità competenti, nella quale verrà smaltito il liquame.È vero che nella fattura emessa per questo servizio è necessario fare riferimento, nella descrizione della prestazione, a questo formulario?

Lo smaltimento dei liquami delle fosse biologiche

Il titolare di una impresa di costruzioni e i suoi operai lasciano i propri autocarri parcheggiati nei pressi delle proprie abitazioni in una strada pubblica, non solo alla fine della giornata di lavoro ma anche durante i fine settimana e nei periodi di ferie. I vani di carico degli autocarri sono scoperti e contengono attrezzi e materiali vari ma, soprattutto, rifiuti da lavorazioni e demolizioni edilizie (calcinacci, ferri arrugginiti eccetera).È lecito lasciare in sosta tale tipo di rifiuti in città, o devono essere trasportati in discarica? L’impresa non deve avere qualche autorizzazione?

Vietata la sosta prolungata ai camion carichi di calcinacci

Un soggetto ha di recente acquistato una villetta confinante con un terreno dove sono depositati materiali edili. Adiacente al muro di cinta è inoltre presente - fuori terra - un vecchio serbatoio di gasolio, in disuso da tempo e privo di qualunque protezione. Dal serbatoio pende un tubo libero che giunge a terra. Il proprietario della villetta, preoccupato dei possibili rischi legati alla presenza del serbatoio, ha invitato il confinante a rimuoverlo ma quest'ultimo si rifiuta, affermando che a breve tornerà utile alla sua impresa edile.Qual è il percorso da seguire perché la situazione sia chiarita, in termini sia di rischio che di rimozione del serbatoio?