La «partecipata» che gestisce il servizio sosta a pagamento
Una società, partecipata esclusivamente da Comuni, gestisce il servizio di sosta a pagamento "in house providing" per uno di questi. Nella regolazione del servizio ha sempre corrisposto al Comune la ex-Tosap (in base a quanto disposto dal Dlgs 507/1993), ora Cup (canone unico patrimoniale), con riferimento alle occupazioni effettive che vengono riscontrate in contraddittorio tra azienda e Comune. In base al contratto di servizio, recentemente rinnovato, oltre il Cup l'azienda versa anche un canone concessorio. Facendo riferimento alla sentenza della Corte di cassazione, sezione tributaria civile, n. 613/2020, stante la natura della società, nella quale il servizio viene etero-diretto dall'ente comunale, essa può chiedere il disconoscimento del pagamento del Cup per le aree adibite a sosta con pagamento?
Quesito con risposta a cura di
Pasquale Mirto
ProfessionistaProcedi con la lettura del Quesito
La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'Esperto Risponde. Registrati per consultare questo contenuto.
OppureSottoscrivi un abbonamento
- Assegniamo il quesito all'Esperto più competente sull'argomento trattato
- Seguiamo un processo di revisione a garanzia della qualità della risposta
- Ci impegniamo a rispondere entro 72 ore dall'accettazione del quesito
- Se necessario, ti inviamo una richiesta di chiarimento per fornirti la risposta più completa
A partire da49,00€Acquista un abbonamento