La raccolta firme non vale come la delibera assembleare
Nell'assemblea straordinaria del nostro condominio si è discusso il rifacimento con modifica estetica dei nostri balconi aggettanti (ancora in discreto stato di conservazione) per fruire del bonus ristrutturazione del 50 per cento. L'assemblea (con una presenza di 530 millesimi) non ha approvato il punto.Ora l'amministratore intende procedere a una raccolta firme tra tutti i condòmini per "invogliare" alla decisione.Chiedo se questo iter procedurale sia corretto e quale maggioranza sarebbe necessaria per obbligare i condòmini dissenzienti (che non intendono modificare i loro balconi aggettanti) ad adeguarsi alla eventuale decisione della onerosa modifica dei balconi.
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