La rateizzazione della Tari dopo l'accertamento del Comune
Un contribuente ha chiesto a un Comune siciliano, a gennaio 2025, di rateizzare l'importo di una cartella Tari da 1.000 euro in 20 rate da euro 50, senza allegare l'Isee. Il Comune non si avvale di Agenzia delle Entrate-Riscossione ma di un altro soggetto che ha rifiutato l'istanza richiamando il regolamento comunale, deliberato nel 2023, secondo il quale per beneficiare di una rata inferiore a 100 euro il contribuente deve allegare un Isee con importo massimo di 17mila euro. Si ritiene che alla luce del Dlgs 110/2024 tale clausola non sia conforme alla normativa nazionale che prevede, per importi fino a 120mila euro, la possibilità di rateizzare in un massimo di 84 rate mensili senza necessità di allegare Isee o altra documentazione a supporto. Peraltro, si segnala che lo stesso articolo 19, Dpr 602/1973, nulla dice in merito all'importo minimo della rata. Si ritiene pertanto che il diniego non sia legittimo. Quale è il parere dell'esperto?
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