La rivalutazione dei redditi agrari e dominicali della Srl Iap
Una società costituita nella forma di società a responsabilità limitata, che esercita esclusivamente attività agricola, ha optato per la tassazione del reddito su base catastale, a norma dell'articolo 1, comma 1093, della legge 296/2006. Pertanto, ai fini dell'Ires, dichiara il reddito dominicale e agrario dei terreni, rivalutati rispettivamente dell'80% e del 70 per cento. L'articolo 1, comma 512, della legge 228/2012 stabilisce che il reddito dominicale e agrario, dal periodo d'imposta 2016, debba essere rivalutato di un ulteriore 30 per cento. Non è prevista, invece, nessuna ulteriore rivalutazione per i terreni posseduti e condotti dagli Iap (imprenditore agricolo professionale). Considerato che la società agricola Srl ha un amministratore unico che possiede i requisiti di imprenditore agricolo professionale e che, pertanto, a norma dell'articolo 1, comma 3, del Dlgs 99/2004, anch'essa si considera Iap, può non applicare l'ulteriore rivalutazione del 30 per cento? In altri termini, la Srl agricola Iap nella determinazione del reddito ai fini Ires deve rivalutare il reddito dominicale e agrario rispettivamente dell'80% e del 70% - e poi per un ulteriore 30% - oppure può limitarsi a rivalutare il reddito dominicale e agrario rispettivamente dell'80% e del 70 per cento?
Quesito con risposta a cura di
Alessandra Caputo
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