La scrittura privata autenticata può attestare la data certa
Qualora in data antecedente al 17 febbraio 2023, data di entrata in entrata in vigore del Dl 11/2023, sia stato stipulato un preliminare di compravendita, nella forma della scrittura privata autenticata (dal notaio), ma registrato solo dopo il 16 febbraio 2023, sarà possibile optare per la cessione del bonus edilizio relativo all’acquisto di un immobile ristrutturato di cui all’articolo 16-bis, comma 3 del Dpr 917/1986? Sul punto chiedo quale sia la ratio dell’articolo 2, comma 3, lettera c, del Dl 11/2023, che consente di cedere il credito legato all’acquisto di “immobili ristrutturati” nei soli casi in cui, in data antecedente al 17 febbraio, sia stato registrato il preliminare oppure stipulato il contratto finale di compravendita. Stante il tenore letterale della norma relativamente al solo contratto definitivo di compravendita, ove si parla di “stipula” e non di “registrazione”, considerando l’obbligatorietà di stipula con atto notarile, se la motivazione è dare una data certa alla sottoscrizione del preliminare, non dovrebbero esserci problemi legati alla sua registrazione, qualora lo stesso sia sottoscritto nella forma della scrittura privata autenticata?
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