Lavorazione c/terzi: il Ddt deve seguire la dichiarazione d'intento
In una tessitura che opera anche come terzista, è stata lavorata della merce di proprietà di un cliente. Terminata la lavorazione, la tessitura ha riconsegnato al cliente la merce lavorata, con regolare bolla di accompagnamento. La data di trasporto e consegna è l'11 gennaio 2023. Il 12 gennaio 2023 il cliente ha inviato copia di propria dichiarazione di intento, regolarmente trasmessa all'agenzia delle Entrate, e ha chiesto che il documento di trasporto emesso l'11 gennaio 2023 venga fatturato senza applicazione di imposta. Si chiede se per tale tipo di prestazione (lavorazione merce) valga la regola delle prestazioni oppure se, essendoci un documento di trasporto, la prestazione sia legata alla data di riconsegna della merce sulla quale è stata eseguita la lavorazione. La tessitura può emettere fattura senza Iva sulla dichiarazione di intento del 12 gennaio 2023 oppure, sulla base del documento di trasporto del 11 gennaio 2023, emette fattura con Iva essendo la dichiarazione di intento pervenuta il giorno successivo?
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