Le attribuzioni dei responsabili nella stipula di contratti pubblici
Con l'entrata in vigore del Dlgs 36/2023, il dirigente dell'ente locale firma una determinazione avente come oggetto la «Individuazione dei dipendenti a cui conferire compiti di specifiche responsabilità (...) ed attribuzione indennità» con la quale conferisce, fra le altre cose, ad alcuni istruttori tecnici ex categoria C, la specifica qualifica di «responsabile, su mandato del dirigente, con registrazione alle piattaforme certificate, dei procedimenti finalizzati agli affidamenti diretti di competenza dell'ufficio lavori pubblici». Si chiede se questo atto è sufficiente come nomina di Rup (Responsabile unico del procedimento) per detti affidamenti e se gli istruttori interessati sono autorizzati a firmare contratti per conto dell'Ente o se è necessaria una nomina ad hoc per ogni affidamento. Per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 40mila euro è sufficiente, ex articolo 17, comma 2, Dlgs 36/2023, fare un unico atto di affidamento e impegno senza predisporre la determina a contrarre? Il Rup per la fase di affidamento può essere persona diversa da chi poi effettivamente firma gli atti (determinazioni dirigenziali) di affidamento, impegno e liquidazione?
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