Le conseguenze fiscali del classamento variato
Una persona fisica, in data 13 giugno 2022, ha presentato all'ufficio provinciale del Territorio una dichiarazione di variazione relativamente a un immobile di proprietà. Si chiedeva di classificare in tre unità immobiliari, da accatastare in categoria C/2 con differenti rendite catastali, un immobile classificato come D/7, e con rendita catastale di 5.156,87 euro. L'Ufficio provinciale, in data 9 giugno 2023, notificava l'attribuzione del nuovo classamento in tre immobili, di categoria D/7, aventi ciascuno una propria rendita. Si chiede di sapere se, ai fini Imu, si debbano considerare le nuove rendite dalla data di presentazione della variazione di classamento (13 giugno 2022) oppure dalla data di notifica della variazione, avvenuta il 9 giugno 2023.
Quesito con risposta a cura di
Antonio Iovine
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