Le fatture dell'anestesista emesse a uno studio medico
Un anestesista, che ha cessato il rapporto di dipendenza con la Asl per pensionamento, ha aperto la partita Iva con codice Ateco 862100-Servizi degli studi medici generici. Poiché gli sono richieste prestazioni sanitarie/mediche da parte di altri soggetti Iva (per esempio, studi medici privati), e poiché le prestazioni svolte con partita Iva sono alla persona (cioè ai clienti dello studio medico, ad esempio per anestesia a clienti di uno studio dentistico), è corretto emettere la fattura allo studio medico in esenzione Iva (ex articolo 10, n. 18, del Dpr 633/1972), essendo la prestazione sanitaria svolta nei confronti di persone fisiche degenti nella struttura a cui sarà fatturata l'operazione? Si tratta di fatture elettroniche soggette al Sistema tessera sanitaria (Sts)? Se l'anestesista effettua anche prestazioni di consulenza/informative (ma non prestazioni alla persona) su incarico della struttura medica, deve assoggettarle a Iva con aliquota ordinaria (22 per cento)? E queste fatture sono obbligatoriamente elettroniche?
Quesito con risposta a cura di
Procedi con la lettura del Quesito
La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'esperto risponde. Registrati per consultare questo contenuto.
OppureSCEGLI TRA LE NOVE AREE TEMATICHE O L'INTERO ARCHIVIO
CON L'ABBONAMENTO POTRAI:
- chiedere una conferma della validità della risposta alla luce delle eventuali modifiche intervenute;
- consultare le versioni precedenti delle risposte;
- salvare i tuoi preferiti;
- accedere allo storico dei tuoi quesiti nell'area personale e consigliare le risposte.
1 mese a49,00€Abbonati







