Le spese per le sanatorie se non c’è supercondominio
Una cooperativa edilizia aveva presentato, nel 1980, un piano di lottizzazione volto alla realizzazione di tre edifici, per un totale di 24 appartamenti. Il piano venne approvato con delibera del consiglio comunale il 23 febbraio dello stesso anno e, successivamente, furono presentate varianti relative ai tre blocchi, con pratiche differenti e una serie di progetti di opere di urbanizzazione distinti per ogni blocco. Oggi, però, le tre costruzioni presentano difformità rispetto ai titoli rilasciati e alle variazioni presentate successivamente, per cui verrà fatta domanda di sanatoria, ex articolo 36-bis del Dpr 380/2001. Il costo che ogni blocco sarà chiamato a sostenere è diverso, ma il condominio è unico, con un unico codice fiscale, e non è un supercondominio. Come verranno ripartite le spese della sanatoria? Saranno divise per blocco oppure il totale dovrà essere ripartito fra tutto il condominio indipendentemente dai blocchi, in base alla tabella di proprietà?
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