Lo smart working non implica il diritto al buono pasto
A seguito dell'emergenza sanitaria ho cominciato a lavorare in smart working nella mia azienda con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Sono un impiegato addetto al servizio call center della gestione emergenze. Lavoro con un sistema di turnazione che, allorché mi recavo in azienda, mi dava diritto al buono pasto.Il mio datore di lavoro ritiene che con il sistema di smart working io non abbia più diritto al ticket, nonostante i miei orari di lavoro (7.30-15.30, 15.30-23.30, 23.30-7.30) non siano cambiati, costringendomi dunque a lavorare anche durante i pasti. Il diritto al buono pasto cessa in presenza di condizioni di lavoro che non siano vincolate, ma, avendo io il vincolo della turnazione, la fattispecie non sarebbe quella del telelavoro? In questo caso il ticket non sarebbe ugualmente un mio diritto?
Quesito con risposta a cura di
Stefania Radoccia
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