Lo spostamento di residenza fa saltare l'esenzione Imu
Un contribuente aveva la residenza e dimora abituale, con moglie e due figli, in un immobile, di cui è proprietario esclusivo. Su tale immobile, pertanto, fruiva dell'esenzione per abitazione principale, ai fini Imu. Nel gennaio del 2020, il contribuente ha spostato la sua residenza per motivi di lavoro in un'altra regione; tuttavia, la moglie e i figli hanno continuato a risiedere nell'abitazione fino al 31 dicembre 2022. Il contribuente è tenuto a pagare l'Imu come seconda casa dal 2020 al 2022, considerato che ha dovuto spostare la residenza per ragioni di lavoro, mentre la propria famiglia ha continuato ad avere la residenza nell'immobile fino al 31 dicembre 2022?
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