Iva

    Lo studio medico e la chance delle contabilità separate

    Due medici, ciascuno titolare di autonoma partita Iva, condividono lo stesso studio professionale. Ciascuno emette autonomamente fatture ai propri pazienti in esenzione Iva.Alcune forniture di servizi comuni (energia elettrica, spese di gestione di un sito web di promozione) sono formalizzate solo in capo a uno dei due, cosicché questo paga interamente tali spese per poi riaddebitare periodicamente al collega quota parte di esse mediante emissione di apposite fatture con Iva (recanti la stessa aliquota Iva cui sono soggette le citate forniture comuni).Il meccanismo del riaddebito comporta che il primo medico emetta sia fatture in esenzione Iva (ai pazienti) sia fatture imponibili (i riaddebiti al collega).In tale contesto, ai fini della liquidazione periodica Iva, è corretta l'applicazione del meccanismo del pro rata di detraibilità per il medico che effettua il riaddebito? Oppure esiste un altro metodo per ottemperare alla necessità di liquidazione dell'Iva, innescata dal riaddebito delle spese? Il primo medico dovrà trasmettere le liquidazioni periodiche?

    • Quesito con risposta a cura di

      Giorgio Confente

      Professionista

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