Modifiche interne «slegate» dallo stato delle parti comuni
Abito in un condominio di quattro piani, costruito nel 1972. Un condomino, intenzionato a vendere il suo appartamento, ha evidenziato delle difformità tra le planimetrie a suo tempo presentate in Comune e le planimetrie catastali. Tali difformità riguarderebbero alcune parti comuni e la presenza di balconi “a incasso”. Per quanto riguarda i balconi a incasso, la proprietà è comune tra l’appartamento sovrastante e l’appartamento sottostante, oppure si devono considerare parte comune, e, quindi, le spese per la regolarizzazione e la sanatoria devono essere a carico dei due “comproprietari” oppure del condominio? Se devo regolarizzare modifiche interne fatte nel mio appartamento, la richiesta potrebbe essere respinta dal Comune perché ci sono alcune irregolarità nelle parti comuni?
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