Contenzioso e reati tributari

    Motivi specifici per appellare la sentenza del giudice di pace

    Nel 2014 ricevo una multa di 100 euro per un’ordinanza sindacale non rispettata. Pochi giorni dopo la pago, inserendo nella causale del bollettino postale esattamente quando prescritto nel verbale della Polizia stradale. Nel 2018 ricevo un'ingiunzione di pagamento per non aver saldato quella multa. Ricorro al giudice di pace dimostrando l’originale del bollettino pagato. Il giudice sospende l’ingiunzione. Nel mese di marzo 2019, con la sentenza finale, il giudice respinge il ricorso perché a suo dire «il bollettino non fornisce la prova della correlazione del detto pagamento del verbale elevato per la violazione dell’ordinanza sindacale». Cosa assurda, perché persino il Comune aveva accertato che il pagamento era stato fatto e che la causale era giusta. Per non subire un'evidente ingiustizia, ci sono le condizioni per proporre appello? Qualcuno mi ha detto che fino a mille euro non si può proporre appello

    • Quesito con risposta a cura di

      Rosanna Acierno

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