Pubblico impiego

    Niente nomina per il vincitore che raggiunge i 67 anni di età

    Un cittadino italiano, nato nel 1952, ha partecipato a un concorso pubblico per titoli riguardante un impiego per laureati presso in una pubblica amministrazione. Il bando non poneva un limite massimo di età. La graduatoria definitiva è uscita nel 2016 e questo soggetto è risultato al primo posto tra i vincitori. In quel momento egli aveva 64 anni di età. Nel frattanto questa persona ha conseguito la pensione di anzianità, con il fondo lavoratori dipendenti Inps, per un precedente impiego privato.L'amministrazione, nel 2019, decide di utilizzare la graduatoria di quel concorso. Poiché il 20 dicembre 2019 l'interessato ha compiuto 67 anni, gli viene comunicato verbalmente che è considerato decaduto perché fuori dal limite anagrafico. La fruizione della pensione non costuirebbe invece un ostacolo, essendo ammesso fin dal 2008 il cumulo.Ho pertanto motivo di ritenere che il vincitore del concorso abbia acquisito un diritto perfetto all'assunzione nel 2016 e non possa esserne spogliato?

    • Quesito con risposta a cura di

      Aldo Ciccarella

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