Ok al consulente forfettario nel consiglio di amministrazione
Un consulente finanziario autonomo (Cfa) in regime forfettario, sottoposto ai vincoli degli articoli 1, commi 2 e 5, e 18-bis, nonché dell'allegato I sez. C per la definizione di "strumento Finanziario" del Testo Unico della Finanza (Dlgs 58/1998), ha come cliente una Srl alla quale fattura regolarmente le sue competenze. Lo stesso consulente ha ricevuto una proposta, da parte della stessa società a cui fattura, di entrare a far parte del suo Consiglio di amministrazione, percependo un determinato compenso. Con tale incarico, l'attività svolta come consigliere non si sovrappone con quella del Cfa in quanto andrebbe a compiere attività che non sono tassativamente previste dalle norme citate. Può il contribuente continuare a fatturare alla società le sue competenze da Cfa sempre in regime forfettario e contemporaneamente svolgere l'attività di consigliere del Cda con compenso?
Quesito con risposta a cura di
Albino Leonardi
ProfessionistaProcedi con la lettura del Quesito
La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'Esperto Risponde. Registrati per consultare questo contenuto.
OppureSottoscrivi un abbonamento
- Assegniamo il quesito all'Esperto più competente sull'argomento trattato
- Seguiamo un processo di revisione a garanzia della qualità della risposta
- Ci impegniamo a rispondere entro 72 ore dall'accettazione del quesito
- Se necessario, ti inviamo una richiesta di chiarimento per fornirti la risposta più completa
A partire da49,00€Acquista un abbonamento