Passaggio dell'auto da bene privato ad attività d'impresa
Un promotore finanziario, che svolge solo operazioni attive esenti Iva, ha acquistato un’auto senza che venisse indicata nella fattura d’acquisto la sua partita Iva; così facendo, l’auto risulta riferita alla sua sfera privata. Vorrebbe ora trasferirla nella sua sfera aziendale con l'emissione di una ricevuta. La ricevuta dovrebbe essere cartacea (essendo il cedente la persona fisica senza partita Iva) e con marca da bollo. L’operazione risulterebbe non imponibile Iva. Il documento sarebbe comunque valido dal punto di vista fiscale per il cessionario (la ditta individuale), anche se non elettronico? Il prezzo indicato nella ricevuta dovrebbe essere il prezzo imponibile evidenziato nella fattura di acquisto dell’auto dalla concessionaria, al netto delle quote di ammortamento maturate? La ricevuta potrebbe essere emessa senza pagamento dell’importo indicato in quanto il cedente e il cessionario coincidono? Oppure dovrebbe in ogni caso esserci un bonifico dal conto aziendale a quello privato della medesima persona fisica? Infine, come si dovrebbe procedere nel caso ci fosse un unico conto sia aziendale sia privato, trattandosi di ditta individuale?
Quesito con risposta a cura di
Nicola Forte
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