Edilizia e Urbanistica

    Quando il condomino vuole adeguare un bagno «cieco»

    Abito in un condominio e il mio appartamento ha un unico bagno "cieco". Questo locale non rispetta le norme igienico-sanitarie secondo cui la stanza da bagno principale dev'essere dotata di finestra apribile all'esterno, per il ricambio dell'aria, pari ad almeno un ottavo del pavimento, mentre per i bagni ciechi l'aspirazione forzata deve assicurare un coefficiente di ricambio minimo di sei volumi/ora.Ho deciso di mettere a norma il mio unico bagno aprendo una finestra che sarebbe conforme alle norme urbanistiche, tuttavia potrei avere il diniego da parte del condominio o dei vicini. In questi casi prevalgono le esigenze igienico-sanitarie o gli interessi dei terzi?

    • Quesito con risposta a cura di

      Massimo Sanguini

      Professionista

      Procedi con la lettura del Quesito

      La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'esperto risponde. Registrati per consultare questo contenuto.

      Oppure

      SCEGLI TRA LE NOVE AREE TEMATICHE O L'INTERO ARCHIVIO

      CON L'ABBONAMENTO POTRAI:

      • chiedere una conferma della validità della risposta alla luce delle eventuali modifiche intervenute;
      • consultare le versioni precedenti delle risposte;
      • salvare i tuoi preferiti;
      • accedere allo storico dei tuoi quesiti nell'area personale e consigliare le risposte.
      1 mese a49,00
      Abbonati