Quando il condomino vuole adeguare un bagno «cieco»
Abito in un condominio e il mio appartamento ha un unico bagno "cieco". Questo locale non rispetta le norme igienico-sanitarie secondo cui la stanza da bagno principale dev'essere dotata di finestra apribile all'esterno, per il ricambio dell'aria, pari ad almeno un ottavo del pavimento, mentre per i bagni ciechi l'aspirazione forzata deve assicurare un coefficiente di ricambio minimo di sei volumi/ora.Ho deciso di mettere a norma il mio unico bagno aprendo una finestra che sarebbe conforme alle norme urbanistiche, tuttavia potrei avere il diniego da parte del condominio o dei vicini. In questi casi prevalgono le esigenze igienico-sanitarie o gli interessi dei terzi?
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