Ravvedimento entro il 2 maggio per l'omesso reverse charge
Un'associazione non riconosciuta, dotata di partita Iva e Vies, nel 2022 ha acquistato servizi per l'attività istituzionale da una società spagnola. Quest'ultima ha emesso le fatture senza Iva, indicando in calce alle stesse la necessità di procedere con l'inversione contabile. L'associazione tuttavia ha solo ora portato al commercialista le fatture della società spagnola. Per regolarizzare la posizione si intende procedere come segue: - pagare entro il 30 aprile 2023 con ravvedimento operoso 1/8 di 500 euro (articoli 6 e 13 del Dlgs 471/1997) e quindi 63 euro per ogni autofattura non emessa; - pagare entro il 30 aprile 2023 l'Iva dovuta con ravvedimento operoso (Iva più 3,5% di sanzioni più interessi); - emettere entro il 30 aprile 2023 le autofatture elettroniche (con quale data?). È corretta questa impostazione?
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