Recesso ad nutum e clausola sulla cessione della quota
Una Srl ha uno statuto che risale al 1997 e che, nel 2004, non è stato aggiornato in base al Dlgs 6/2003. Nello statuto c'è una clausola in base alla quale le quote sociali sono liberamente trasferibili fra i soci a favore del coniuge e dei parenti in linea retta. La società ha durata fino al 31 dicembre 2050. Uno dei soci, alla data odierna, ha 63 anni. È possibile il recesso del socio ad nutum, utilizzando la clausola della libera trasferibilità, anche se solo tra parenti, oppure tale diritto può essere utilmente esercitato non solo nell'ipotesi di società contratta "formalmente” a tempo indeterminato, ma anche nei casi di previsione di un termine di durata talmente lungo da far ritenere la società come costituita sine die, per la particolare età del socio sessantatreenne?
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