Reddito e regime Iva della Ss vitivinicola

Un imprenditore agricolo vitivinicolo secondo quanto disposto dall’articolo 2135 del Codice civile (non Iap/coltivatore diretto) in regime Iva di esonero, costituisce nel 2023 una società semplice vitivinicola, sempre in base all’articolo 2135, con figlio e coniuge. La società disporrà dei vigneti già produttivi di proprietà o in affitto dall’imprenditore individuale stipulando con il medesimo dei contratti di comodato o dei subentri nei contratti di affitto. Nel 2023 verrà imbottigliato e venduto il vino vendemmiato nel 2022, ottenuto dalla trasformazione delle uve prodotte dai suddetti vigneti. Della trasformazione, imbottigliamento ed etichettatura, si occuperà una cantina esterna. L’imprenditore vorrebbe commercializzare direttamente il vino con la nuova società semplice (Ss) di cui è socio. La Ss acquisterà bottiglie, etichette e imballaggi, oltre che pagare anche la cantina incaricata per la trasformazione delle uve conferite nel 2022 dall’imprenditore individuale. La Ss agricola può per gli introiti della vendita del suddetto vino fruire ai fini Iva del regime speciale previsto dall’articolo 34 del Dpr 633/1972 e considerare solo il reddito agrario, ai fini delle imposte dirette, per la vendita dei citati prodotti?