Accertamento e Riscossione

    Regolarizzazione e sanzioni per omissione del quadro RW

    A un mio cliente è stata contestata, con Pvc (processo verbale di constatazione) del febbraio 2023, la mancata compilazione, per gli anni dal 2018 al 2021, del quadro RW per un investimento in Francia. La fonte normativa della violazione, citata nel verbale, è l'articolo 4 del Dl 167/1990 e la norma sanzionatoria è l'articolo 5, comma 2, del medesimo decreto, che prevede una sanzione amministrativa tributaria dal 3 al 15% degli importi non dichiarati. Per la regolarizzazione spontanea delle omissioni contestate, mediante il ricorso al ravvedimento operoso, si ritiene di poter applicare, trattandosi di un Pvc notificato prima del 31 marzo 2023, la sanzione pari a 1/18 del minimo (come previsto anche dalla risposta 4.3 della circolare 6/E/2020), predisponendo e sottoscrivendo prima l'accertamento con adesione. L'ufficio finanziario sostiene invece che gli obblighi di monitoraggio vengono contestati con "atto di contestazione" e, come tali, non possono fruire della definizione agevolata pari a 1/18 del minimo. È corretta questa interpretazione della normativa?

    • Quesito con risposta a cura di

      Rosanna Acierno

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