Ricorso senza mediazione se il valore è indeterminabile
Un contribuente ha proposto istanza di definizione (ex articolo 6 del Dl 119/2018) in relazione a una lite pendente che aveva a oggetto un avviso di accertamento emesso nei confronti di una società di cui il contribuente stesso si affermava rappresentante.Il valore della lite ammonta a 69mila euro. L'agenzia delle Entrate ha comunicato il diniego, che è stato impugnato dal contribuente, motivandolo con la «carenza di legittimazione» attiva da parte della persona fisica.Di fronte all’impugnazione del diniego, le Entrate devono avviare il procedimento ai fini dell’eventuale mediazione, o possono considerarlo come un ricorso diretto?Inoltre, si pone il problema di calcolare il valore della lite. Occorre fare riferimento al valore originario o agli importi che il ricorrente avrebbe pagato in via di definizione? Da tale questione dipende il superamento della soglia per la mediazione.
Quesito con risposta a cura di
Rosanna Acierno
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