Risconti attivi le migliorie apportate dal promissario
Una società, affittuaria di un capannone, ha deciso di acquistarlo, sulla base di un compromesso nel quale è stabilito che il rogito avverrà tra due anni. Attualmente, la società sta pagando - invece dei canoni per il contratto di locazione, che è stato risolto - acconti sul futuro prezzo di vendita. Dato che la società vuole rifare il tetto del capannone e fruire dell'ecobonus del 65 per cento, è corretto indicare le spese come "migliorie su beni di terzi" - in quanto l'immobile non è ancora di proprietà della società - e ammortizzarle in cinque anni? Quando la società, tra due anni, diventerà proprietaria, le quote di ammortamento rimanenti sulle migliorie dovranno essere stornate e indicate a incremento del valore del capannone?
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