Se i soci della coop esclusi per morosità rinunciano alle quote
Il consiglio di amministrazione di una cooperativa a mutualità prevalente ha deliberato l'esclusione di vari soci per morosità. A seguito di ciò ha ridotto il capitale sociale e iscritto l'importo a debito verso soci. Preso atto che i soci esclusi non richiederanno la liquidazione delle quota, trascorsi cinque anni senza interruzioni, il debito risulterebbe prescritto. Tanto premesso si chiede un parere sulla destinazione delle somme a debito prescritte. È corretto imputarle a incremento della riserva legale oppure vanno mandate a conto economico e tassate?
Quesito con risposta a cura di
Romano Mosconi
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