Si «integra» la certificazione errata dell'amministratore
Due familiari sono comproprietari di un negozio. L'immobile fa parte di un condominio, nel quale sono stati eseguiti lavori straordinari. Un comproprietario ha effettuato il bonifico per le relative spese (totali) dal proprio conto corrente, mentre l'amministratore ha erroneamente emesso e inviato all'agenzia delle Entrate la certificazione, per l'importo dei lavori eseguiti, a nome dell'altro comproprietario, che non ha eseguito il bonifico. Quando i due comproprietari hanno segnalato l'errore, era già scaduto il termine per presentare una nuova certificazione, o per rettificare la precedente. Ai fini dei controlli sulla dichiarazione dei redditi, per evitare future sanzioni, come bisogna comportarsi? Nel modello 730 precompilato, è opportuno che la detrazione con beneficio al 50% sui lavori in questione venga interamente indicata dal comproprietario che ha effettuato il bonifico dal proprio conto corrente, oppure essa va indicata, sempre interamente, dall'altro, cui è stata intestata la certificazione dall'amministratore del condominio? Oppure, ancora, può essere indicata metà della detrazione come spettante a un soggetto e metà all'altro? Infine, vorrei sapere se i controlli sui modelli 730 precompilati modificati avvengono sempre entro cinque anni dalla presentazione. In caso di errori, in quali sanzioni si incorre?
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