Redditi diversi

    Spese «connesse» e plusvalenza per l'immobile venduto dai coniugi

    MZ

    Un contribuente che ha acquistato in comunione con il coniuge un fabbricato che venderà prima del quinquennio, intende dichiarare la plusvalenza nei modi ordinari. I costi inerenti (imposta di registro, oneri di urbanizzazione, fattura notaio, ristrutturazione) sono stati fatturati, e pagati in modo tracciato, dal contribuente. Vorrei sapere se: - tutta l’operazione può essere posta in essere a un solo contribuente, escludendo quindi il coniuge, nonostante questi sia titolare del bene, e sia anche parte venditrice; - il coniuge che ha sopportato i costi inerenti detrae, dalla sua parte di plusvalenza (quindi dal 50%), i costi che ha sostenuto, e di converso, il coniuge che non ha mai sopportato i costi, esporrà la plusvalenza lorda (priva di detrazioni); - costi, indipendentemente da chi li ha sostenuti, si ripartiscono proporzionatamente (quindi al 50%).

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