Sta alle banche sbloccare i crediti «incagliati» del 110%
Sono un pensionato che all'inizio del 2022 ha preso in carico un credito fiscale (superbonus) del figlio per lavori da lui effettuati sulla casa di proprietà nel 2021, convinto - erroneamente - che fosse possibile la compensazione tramite la mia dichiarazione dei redditi. In occasione della dichiarazione relativa all'anno 2021, prendevo atto che non potevo recuperare il credito tramite il 730 e quindi che avevo perso il credito del primo anno e avrei perso i successivi se non avessi trovato un istituto dove trasferirli. A quel punto mi sono trovato nel cassetto fiscale quattro annualità che avrei potuto recuperare "solo" girandole a un istituto di credito. Da luglio dell'anno scorso ho interpellato alcuni istituti ma mi sono sempre sentito che «le cessioni attualmente sono bloccate». Adesso, a seguito dell'ultimo decreto, leggo che il Governo cerca di aprire le cessioni per alcune categorie di cittadini che rispettino date di presentazione documenti (Cilas ) e/o avanzamento o termine dei lavori, non una parola per i crediti fermi nei cassetti fiscali bloccati. Si profilano soluzioni per il mio caso?
Quesito con risposta a cura di
Procedi con la lettura del Quesito
La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'esperto risponde. Registrati per consultare questo contenuto.
OppureSCEGLI TRA LE NOVE AREE TEMATICHE O L'INTERO ARCHIVIO
CON L'ABBONAMENTO POTRAI:
- chiedere una conferma della validità della risposta alla luce delle eventuali modifiche intervenute;
- consultare le versioni precedenti delle risposte;
- salvare i tuoi preferiti;
- accedere allo storico dei tuoi quesiti nell'area personale e consigliare le risposte.
1 mese a9,00€Abbonati