Superbonus: l'incapiente perde le rate non cedute
Nel corso del 2022, un soggetto ha fatto interventi rientranti nel superbonus 110 per cento, per un ammontare pari a 100mila euro, già comprensivo della maggiorazione del 10 per cento. Una banca ha acquistato tre annualità del credito ceduto, pari a 75mila euro, come da accordo contrattuale, mentre la prima annualità (25mila euro) è rimasta di proprietà del cedente, il quale andrà a indicare la prima annualità nella dichiarazione dei redditi 2023, relativa all'anno 2022. Nei termini previsti, è stata comunicata l’opzione della cessione all’agenzia delle Entrate e risultano le ricevute. Visto che il contribuente è in parte incapiente e, quindi, andrà a perdere parte della detrazione, può procedere alla rateazione in 10 anni per la quota non ceduta, inserendo l’importo dei 25mila euro nel modello Redditi Pf 2024 (anno d'imposta 2023), oppure, una volta fatta l'opzione di cessione, deve obbligatoriamente riportare la parte del credito non ceduto nella dichiarazione precedente, perdendo la parte in eccesso e senza possibilità di ripartizione in 10 anni?
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