Tutti i limiti all'obbligo di adeguare gli impianti

Sono attualmente in possesso di un fabbricato al grezzo, ma già censito in Catasto in categoria A/3 ed edificato con originaria licenza edilizia rilasciata nel 2009. L'ho acquistato da una procedura fallimentare nel 2020 e completato in ogni sua parte strutturale.
Ora dovrei chiedere l'agibilità, ma ho un dubbio circa l'obbligatorietà dell'installazione di impianto per la produzione di energia elettrica (fotovoltaico). Chiedo un parere a proposito della obbligatorietà o meno, in quanto l'originaria licenza edilizia è stata rilasciata precedentemente all'entrata in vigore  del Dlgs 28/2011.
Il tecnico asserisce invece che, essendo il fabbricato ultimato in data successiva, dev'essere assoggettato a tale normativa.


Ambiente e sicurezza

Abito in un centro storico e vorrei installare cinque pannelli fotovoltaici sul mio tetto, seguendone la pendenza. Alla luce della nuova normativa (legge 34/2022, di conversione del Dl 17/2022), ho bisogno di ottenere un permesso da parte del Comune?

Le regole per il fotovoltaico all'interno di centri storici

Sono attualmente in possesso di un fabbricato al grezzo, ma già censito in Catasto in categoria A/3 ed edificato con originaria licenza edilizia rilasciata nel 2009. L'ho acquistato da una procedura fallimentare nel 2020 e completato in ogni sua parte strutturale. Ora dovrei chiedere l'agibilità, ma ho un dubbio circa l'obbligatorietà dell'installazione di impianto per la produzione di energia elettrica (fotovoltaico). Chiedo un parere a proposito della obbligatorietà o meno, in quanto l'originaria licenza edilizia è stata rilasciata precedentemente all'entrata in vigore del Dlgs 28/2011. Il tecnico asserisce invece che, essendo il fabbricato ultimato in data successiva, dev'essere assoggettato a tale normativa.

Vorrei sapere se, in base al decreto del ministero della Transizione ecologica (Mite) del 2 agosto 2022, n. 297, è possibile installare un impianto fotovoltaico a terra di circa 100 kW, su un terreno edificabile sito nel Lazio, quale intervento di manutenzione ordinaria.

Le aree idonee a installare il fotovoltaico a terra

Ho letto in molti quotidiani, compreso Il Sole 24Ore, di un aumento delle bollette del 59% e che, grazie all'intervento di Arera, si è evitato il raddoppio. Si fa poi l'esempio del costo annuo per una famiglia tipo, che passa da 632 euro a 1322 euro. Da 632 a 1322 euro corrisponde ad un aumento del 109%, quindi più del doppio. Perché?

L'intervento dell'Arera limita gli aumenti in bolletta

Un condominio in un edificio vincolato alle Belle arti, intendendo eseguire lavori rientranti nel superbonus 110%, ha fatto domanda alla Soprintendenza l'anno scorso per l'autorizzazione all'installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto. Il permesso è stato negato per motivi di estetica. Alla luce delle recenti norme di semplificazione e di incentivazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili, è stato superato il limite del permesso della Soprintendenza o di fatto tutti gli immobili vincolati sono sempre esclusi dalla possibilità di installare pannelli?

Il fotovoltaico su immobili vincolati o di pregio

L'articolo 42-bis del Dl 162/2019 (cosiddetto decreto Milleproroghe) ha introdotto la promozione dell'uso di energie da fonti rinnovabili e prevede, in particolare, la possibilità di attivare configurazioni sperimentali di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili e comunità energetiche rinnovabili. Se una società (di capitali o di persone) possiede un immobile (abitativo o non) in un condominio (residenziale o non residenziale) ed entra a far parte di una delle configurazioni di cui al citato articolo, può fruire della detrazione del 50% delle spese sostenute ex articolo 16-bis, comma1, lettera h, del Tuir (Dpr 917/1986)? La detrazione, da ripartire in 10 anni qualora non ceduta (al fornitore, sotto forma di sconto in fattura, o ad altro soggetto), in quale quadro del modello Redditi va indicata?

Anche l'mpresa può fare parte di una comunità energetica

Viviamo in un grande condominio e abbiamo pensato di costituire una comunità energetica così da poter abbattere i costi ed essere autosufficienti nel caso di interruzioni delle forniture. Possiamo essere qualificati come auto-consumatori di energia? E, in questo caso, è possibile rivendere l’energia prodotta in eccesso? Esistono dei requisiti specifici che dobbiamo rispettare per la costituzione della comunità energetica?

Comunità energetiche per abbattere i costi dell'energia nel condominio

Un'azienda alimentare possiede un terreno agricolo adiacente al capannone di produzione, che non è coltivato da 15 anni e sul quale si interviene solo per tagliare l'erba. È possibile, a seguito del Dl 17/2022, installare pannelli fotovoltaici a terra? In caso di risposta positiva, l'azienda può accedere agli incentivi previsti dal "parco agrisolare", investimento 2.2 del Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza), missione 2 - «Rivoluzione verde e transizione ecologica», componente 1 - «Economia circolare e agricoltura sostenibile»?