Un'azione per «mantenere» la servitù di passaggio
Nove anni fa ho acquistato un terreno. Nell'atto di acquisto è scritto che, «al fine di consentire un più comodo accesso dalla strada all'appezzamento di terreno testé venduto, a favore di questo il venditore costituisce servitù perpetua di passaggio pedonale e carrale sul confinante terreno di sua proprietà riportato al catasto... L'indicata servitù, da esercitarsi con qualsiasi mezzo e senza limitazione alcuna, graverà esclusivamente su una striscia di terreno larga metri 2,50, corrente lungo il lato nord-ovest del fondo servente, su cui insiste una stradina privata/boschiva... Ai sensi dell'articolo 1029 del Codice civile la servitù testé costituita si estenderà a vantaggio degli eventuali insediamenti urbanistici».Io sono imprenditore agricolo (coltivatore diretto). Il terreno su cui gravava la servitù a mio favore è stato venduto e il nuovo proprietario mi nega l'accesso con sbarramenti con rete, cartelli di divieto, lucchetti. Che cosa posso fare per ripristinare un mio diritto?
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