Una «correttiva nei termini» per non incorrere in sanzioni
Gli eredi del de cuius presentano una prima dichiarazione di successione entro i 12 mesi dal decesso. A seguito di un errore nell'indicazione delle quote di devoluzione di due fabbricati, presentano, poi, una dichiarazione sostitutiva di tipo 1 oltre i 12 mesi, ma entro l'anno successivo alla naturale scadenza. Il totale del valore dell'asse ereditario è invariato (quadro EE, rigo EE8).L'ufficio, in sede di liquidazione dell'imposta di successione, irroga, sul valore dichiarato e invariato, la sanzione del 15 per cento (equivalente a un ottavo del 120 per cento) per tardiva presentazione. È corretto?
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