Vecchiaia a 71 anni con 260 settimane nel «contributivo»
Una lavoratrice, che non raggiunge i requisiti per la pensione di vecchiaia (67 anni anagrafici e 20 di anzianità contributiva), dovrebbe averne diritto al raggiungimento dell’età di 71 anni, qualora possieda almeno cinque anni di contribuzione effettiva (esclusa la contribuzione figurativa), indipendentemente dall’importo di pensione maturato. Nello specifico, la lavoratrice, che ha 194 settimane nel fondo pensioni lavoratori dipendenti, Fpld (di cui 32 maturati al 31 dicembre 1992), 204 settimane nella gestione separata Inps e 30 settimane nella gestione dipendenti pubblici (per un totale di oltre otto anni), rientra in tale previsione mediante il cumulo dei periodi assicurativi o similari? In caso di risposta negativa, i contributi versati dalla lavoratrice sono persi o possono essere recuperati?
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