Speciale Telefisco 2023

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Definizione agevolata sui contributi previdenziali

La definizione agevolata degli avvisi bonari riguarda anche il caso in cui nell'avviso bonario sia richiesto pure il versamento di contributi previdenziali (ad esempio per artigiani e commercianti, a percentuale sul reddito)?

La rideterminazione delle rate da definizione agevolata

Facendo riferimento alla rideterminazione delle rate con applicazione della sanzione più favorevole del 3 per cento, si chiede se, per determinare il debito residuo al 1° gennaio 2023 su cui ricalcolare le sanzioni, occorra preliminarmente imputare i versamenti effettuati entro il 31 dicembre 2022, considerando anche la rata trimestrale scadente il 2 gennaio 2023 (per i piani di rateazione trimestrali con rata scadente ordinariamente il 31 dicembre 2022, ma posticipati al 2 gennaio 2023, cadendo il 31 dicembre in un giorno festivo), oppure se tale rata debba essere esclusa dal conteggio.

Definizione agevolata, non è esclusa la compensazione

Un contribuente, che aderisce alla definizione agevolata degli avvisi di irregolarità (tutti avvisi non decaduti, ma con rate sempre versate), può compensare le rate successive, regolarizzate con la definizione agevolata, con un credito scaturito da investimenti in Industria 4.0?

Il credito R&S maturato su prestazioni inesistenti

Un contribuente ha ricevuto un avviso di rettifica relativo al recupero del credito di imposta Ricerca&Sviluppo (R&S). Tale credito è maturato per effetto di una fattura per attività di ricerca extra-muros, prestazioni che in sede di verifica sono state valutate come inesistenti dagli organi verificatori. L’Ufficio ha quindi proceduto, a norma dell’articolo 1, comma 421, della legge 311/2004 (Finanziaria 2005), al recupero del credito R&S indebitamente utilizzato in compensazione, in quanto derivante dall’utilizzo di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti. A fronte di tale contestazione, si chiede se il contribuente può avvalersi delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 181, della legge 197/2022 (di Bilancio per il 2023) e, quindi, versare le sanzioni in misura ridotta a 1/18.

Le caratteristiche del ravvedimento speciale

L'articolo 1, commi 174-178, della legge di Bilancio 2023 prevede un ravvedimento speciale per le imposte erariali 2019-2020-2021: volevamo sapere quali sono le modalità di pagamento, se si prevedono (oltre al calcolo) particolari procedure, codici particolari, indicazione di eventuale rateazione oppure se dev'essere utilizzata la prassi di un ravvedimento ordinario. Inoltre, non è chiaro se l'agenzia delle Entrate sospende la riscossione per tali annualità fino alla scadenza della prima rata (di otto) prevista per il 31/3/2023.

Autodichiarazione aiuti di Stato e superamento del massimale

Nel periodo dal 01/03/2020 al 27/01/2021 due società, facenti parte di un’impresa unica, hanno complessivamente ricevuto aiuti del regime “ombrello” di cui alla Sezione 3.1 pari a 1.100.000 euro, eccedendo quindi il massimale relativo a tale periodo (800.000 euro). Nella compilazione dell’autodichiarazione si può scegliere di allocare tale eccedenza di 300.000 euro sul massimale della stessa sezione 3.1 per il periodo successivo (1.800.000 euro) in quanto ancora disponibile (per 400.000 euro), pagando interessi da recupero? Oppure, qualora ne vengano rispettati i requisiti, dev'essere prioritariamente utilizzato il criterio di allocazione alla sezione 3.12?