Bonus maggio a professionisti senz'albo

Un professionista senza albo, iscritto alla gestione separata Inps, per i mesi di marzo e aprile ha incassato dall'Inps il bonus di 600 euro. Per il mese di maggio, fermo restando il rispetto degli altri requisiti, avrà diritto al bonus di 1.000 euro dall'Inps e/o dall'agenzia delle Entrate?

Speciale Rilancio

Il titolare di un'impresa individuale sarebbe in possesso dei requisiti per il bonus del 60% sul canone di locazione per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020. Si chiede però se può fruirne essendo comproprietario al 50% del locale commerciale in cui esercita la propria attività, trovandosi quindi a essere, oltre che conduttore, locatore al 50 per cento.

L'articolo 26 del decreto Rilancio (Dl 34/2020) tratta le misure di sostegno per le imprese, con fatturato da 5 a 50 milioni di euro, che eseguono, entro il 31 dicembre 2020, un aumento di capitale. Il comma 4 riconosce al soggetto conferente un credito di imposta pari al 20% della somma investita nell'aumento di capitale, e il comma 8 riconosce alla conferitaria un credito d'imposta in caso di perdite. Il comma 20 stabilisce la cumulabilità (tra comma 4 e comma 8) e fissa i limiti del totale. Come può esserci cumulo se i benefici si riferiscono a soggetti diversi (conferente e conferitario)?

Per un agriturismo senza dipendenti/collaboratori, nessuna segnalazione negativa nè rate arretrate su mutuo ipotecario, senza altri affidamenti per scelta, è stato richiesto verso fine aprile finanziamento di 7000 euro ca. garantito al 100% dal Fondo. A distanza di oltre un mese, gli interessati non hanno ricevuto risposta, ma più richieste di documenti, non previsti dai decreti. Per un finanziamento di liquidità, la banca ha da ultimo richiesto le fatture comprovanti i pagamenti da fare. Poi più nulla, silenzio. Ma se non ora per riaprire e coprire i mancati incassi per la chiusura, quando?

Vorrei sapere se a un artigiano, o a un commerciante, che percepisce la pensione di vecchiaia Inps può spettare il contributo a fondo perduto previsto dall'articolo 25 del Dl 34/2020, decreto Rilancio.

La nostra società svolge attività di agente assicurazioni presso la sede e presso altro ufficio. L'unità locale (che si trova in altra provincia) è regolarmente attiva c/o registro imprese e agenzia delle Entrate. La società ha, pertanto, in essere due contratti di locazioni dei due locali cat C/1, i locatori sono due soggetti diversi. Potete confermare che possiamo considerare il credito d'imposta del 60%, articolo 28 del Dl 34/2020, su entrambi i canoni di affitto pagati? la norma non sembra porre limiti in tal senso.