Forfettari: l'immobile promiscuo e le spese «in bolletta»
Un professionista forfettario utilizza promiscuamente la propria abitazione per lo svolgimento della propria attività. Nel caso in cui sostenga spese telefoniche e per il consumo di energia elettrica, documentate da fatture prive di partita Iva del contribuente, ma indicanti il solo codice fiscale, è comunque tenuto a indicare nel quadro RS il 50% di tali spese? Oppure potrebbe essere esonerato da tale obbligo, per assenza di dati da comunicare, in quanto i consumi non sono certificati da idonea documentazione fiscale?
Quesito con risposta a cura di
RIferimento normativo
- co. 59 e 69 art. 1 L. 190/2014
- art. 8 D.Lgs. 471/1997
- art. 10 co. 3 D.Lgs. 212/2000 e art. 8 D.Lgs. 546/1992
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