Il blocco alla cessione del credito e allo sconto in fattura
Un condominio ha eseguito interventi di cui al "Superbonus" (ecobonus), con Cilas presentata entro il 25/11/2022, accedendo allo "sconto in fattura" per le spese sostenute fino al 31/12/2023, sia per interventi trainanti condominiali che per interventi trainati sulle singole unità del condominio. Nel 2024 l'impresa ha emesso fattura per le opere "residuali" non rientranti nel perimetro di applicazione del Super-ecobonus, che possono beneficiare della detrazione per recupero del patrimonio edilizio (50 per cento). La fattura è stata emessa a febbraio (quindi prima dell'entrata in vigore del Dl 39/2024) ma non è stata ancora pagata. Si chiede se, una volta eseguito il pagamento (che dovrà avvenire entro il 2024), sia applicabile l'esclusione dalle previsioni di cui al Dl 39/2024, in quanto, seppure prima del 29/03/2024 non risultino spese sostenute per la stessa tipologia di detrazione (recupero patrimonio edilizio, 50 per cento) per il medesimo intervento, inteso come immobile, risultano invece spese per il Super eco-bonus (e nonostante siano state presentate due pratiche edilizie distinte: Cilas per il superbonus e Scia per gli altri interventi).
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