3147 quesiti trovati
Bonus edilizi
Mi trovo a dover spostare il cancello pedonale, che ora si trova sulla sinistra del portone d'ingresso, spostandolo sulla destra e facendo costruire una nuova colonna di sostegno. Ho diritto alla detrazione fiscale del 50% da fruire in 10 anni?
Devo far installare presso la mia abitazione un addolcitore d'acqua. Vorrei sapere se, pagando con bonifico bancario per le ristrutturazioni, posso fruire della detrazione del 50% e se posso inoltre avere accesso al bonus mobili.
Sono proprietario di una villa singola e, a causa della grandine, ho subito il danneggiamento di diverse parti dell'immobile. Vorrei sapere se posso fruire delle agevolazioni previste per il recupero del patrimonio edilizio per la sostituzione delle tegole del tetto, della lattoneria, del cancello esterno, dei pannelli fotovoltaici e inverter (più performanti) e dei lucernari (uguali ai danneggiati).
Io e la mia compagna stiamo acquistando un'abitazione rientrante nel sismabonus acquisti, con l’intenzione di cointestarla a me per 2/3 e a lei per 1/3. Inizialmente ci era stato detto che, per la quota di detrazione, avrebbe fatto testo l’atto notarile. Dato che lei non ha sufficiente capienza fiscale, cederebbe a me la sua quota di bonus. Se non ho capito male, però, per il bonus l’agenzia delle Entrate richiede una doppia condizione: - il titolo di detenzione dell’immobile (proprietà); - Il sostenimento delle spese. Sembra quindi che ognuno debba dimostrare il sostenimento della spesa ma nel nostro caso anticiperei tutto io, dato che la mia compagna potrà rimborsarmi la sua parte dopo la vendita del suo appartamento. Vorrei sapere se è dimostrabile il sostenimento della spesa per la sua parte, in modo che possa fruire della detrazione, e se può effettivamente cederla a me. In caso di dubbi, opterei per l’acquisto interamente a mio nome ed eventualmente per una cessione della sua quota in tempi successivi e con un nuovo atto notarile. Grazie per l’interessamento.
Nel 2022 ho sostituito alcuni rubinetti con altri nuovi con le caratteristiche per il risparmio idrico. Ho fatto il bonifico di pagamento al fornitore seguendo le modalità previste per fruire dei bonus edilizi e vorrei sapere quale procedura seguire per chiedere il "bonus rubinetti" per il 2022.
Ho acquistato impianto fotovoltaico e pompa di calore nel 2022, quando la casa era ancora in costruzione. La variazione al catasto da terreno edificabile a casa abitabile è avvenuta il 1° giugno 2023. È possibile fruire della detrazione ecobonus al 65% per l'impianto fotovoltaico e pompa di calore nel modello 730/2023 per i redditi del 2022?
Nel 2022 ho effettuato interventi di efficientamento energetico, tra cui l'installazione di un impianto fotovoltaico, godendo del superbonus al 110 per cento. In seguito alla forte grandinata che ha investito la Lombardia lo scorso luglio, per la quale è anche stato proclamato lo stato di calamità naturale, 11 pannelli su 16 sono ora fuori uso e devono essere sostituiti. Vorrei sapere se è possibile godere di qualche agevolazione finale e in particolare se la detrazione del 50% vale solo per l'istallazione di un nuovo impianto o anche per la manutenzione straordinaria (che sarebbe il mio caso). Inoltre, è eventualmente possibile disattivare un impianto fotovoltaico agevolato col superbonus in qualsiasi momento o si è tenuti a tenerlo in funzione e/o in efficienza per un periodo minimo, pena il recupero dell'agevolazione?
Ho eseguito un intervento agevolato con il superbonus del 110% su una villetta unifamiliare con lavori a cavallo tra 2022 e 2023. Ho fatto un Sal (Stato avanzamento lavori) al 30% entro settembre 2022 poi ceduto interamente a un istituto di credito e già riscosso. Successivamente ho fatto un altro Sal nel 2023, a fine lavori, comprensivo di fatture pagate nel 2022 e 2023. Facendo riferimento alla risposta a interpello 56/2022, sono state cedute all’istituto di credito solo le rate residue (2024-2025-2026) relative alle fatture 2022, mentre per le spese 2023 sono state cedute tutte le rate (2024-2025-2026-2027). Sempre nell’interpello 56/2022, l’agenzia delle Entrate chiarisce che la rata 2023 riferita alle spese 2022 non può essere ceduta, ma può essere messa in detrazione nel modello 730. La quota 2023 (riferita alle fatture 2022) del Sal finale non ceduta, avendo comunque fatto già nel 2022 un Sal del 30%, può essere ceduta o devo per forza metterla in detrazione? Se occorre metterla in detrazione, non avendo capienza per recuperarla in 1 anno, è possibile recuperarla in 10 anni secondo le nuove disposizioni?
Un’azienda ha ricevuto da un committente privato, nel 2022, l’incarico per l’installazione di un impianto fotovoltaico pattuendo l’agevolazione fiscale dello sconto in fattura, ex articolo 121, Dl 34/2020. Nel 2022 è stata emessa la fattura di acconto e nel 2023 quella di saldo, in concomitanza della certificazione del perito e del collegamento alla rete da parte del gestore. Si chiede se, ora, il committente possa presentare all’agenzia delle Entrate la comunicazione dell'opzione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di efficienza energetica con i documenti riferiti a due annualità differenti. Al proposito si segnala che con la risposta interpello 406/2023, l'agenzia delle Entrate si è espressa in merito alla possibilità di ricorrere all'istituto della remissione in bonis per sanare alcune omissioni nell'ambito dell'esecuzione dei lavori che danno diritto al superbonus.
Dopo aver acquistato un immobile per il quale la parte venditrice aveva richiesto il superbonus al 110 per cento, abbiamo eseguito la voltura dell’utenza relativa all’energia elettrica e abbiamo messo in funzione l’impianto fotovoltaico. Nel contratto con il Gse (Gestore dei servizi energetici) è indicato che gli acquirenti beneficiano del bonus, anche se nell’atto di compravendita è specificato che i crediti fiscali derivanti dalla ristrutturazione sono rimasti alla parte venditrice. Vorremmo sapere se era la parte venditrice a dover stipulare, prima della vendita, il contratto con il Gse.
Nel corso del 2022 ho beneficiato di bonus edilizi del 110% per ristrutturazione della casa. I lavori sono stati eseguiti in prevalenza da una società e il contratto di appalto "chiavi in mano" sottoscritto non prevede esplicitamente un compenso per l'attività di general contractor (Gc). È necessario, alla luce della circolare 23/E/2022, esplicitare attraverso una fattura il pagamento di un compenso?
In caso di lavori condominiali, con Cilas che sarà presentata a settembre 2023, per opere trainanti di efficientamento energetico con salto di 2 classi, i condòmini posso fruire delle detrazioni anche se hanno un reddito superiore a 15mila euro? E se realizzano opere private trainate, devono avere il requisito del reddito inferiore ai 15mila euro?
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