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Bonus edilizi

I bonus collegati alla sostituzione del quadro elettrico

Nel 2025 ho acquistato un immobile adibito ad abitazione principale, ho cambiato i condizionatori esistenti e installato uno aggiuntivo. Per questi lavori chiederò gli incentivi per spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio e , collegato ai medesimi lavori, chiederò anche il bonus mobili. Da un sopralluogo dell’elettricista è ora emersa la necessità di cambiare il quadro elettrico. Vorrei sapere se anche questo intervento è incentivabile al 50% su 10 anni e se dà anche la possibilità di accedere di nuovo al bonus mobili nel caso sia realizzato nel 2026. Sono necessarie comunicazioni particolari (Cila, comunicazione all'Enea)?

Bonus edilizi

Se si acquista dall'impresa, bonus a partire dall'anno di fine lavori

A dicembre 2023 ho acquistato un appartamento da un'impresa che aveva ristrutturato l'intero edificio e pertanto rientravo nei benefici previsti dall'articolo 16-bis, comma 3, del Tuir (Dpr 917/1986), ma a oggi non si è ancora arrivati alla fine lavori. Vorrei sapere a quali benefici posso attingere se la fine lavori definitiva ci sarà entro la fine del 2025 oppure entro il 2026?

Bonus edilizi

Se paga il comproprietario non convivente con il disabile

Per consentire la mobilità di mia mamma disabile, vorrei acquistare e installare nelle scale condominiali un montascale. La spesa sarà da me interamente sostenuta, con fattura intestata a mio nome e pagamento tramite bonifico parlante. In qualità di comproprietario dell’immobile, ma non convivente con mia madre, essendo il soggetto che sostiene la spesa posso beneficiare della detrazione Irpef prevista dall’articolo 16-bis del Tuir (Dpr 917/1986) per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (bonus del 75 per cento) per l'intera spesa e fruire dell’Iva agevolata al 4 per cento?

Bonus edilizi

Il bonus per infissi e persiane se paga il coniuge convivente

Quale coniuge convivente di mia moglie, proprietaria di un immobile non adibito ad abitazione principale ed a uso esclusivo nostro, intendo sostenere le spese per la sostituzione degli infissi e delle persiane e fruire della detrazione del 36 per cento. Vorrei sapere se e a quali condizioni è possibile.

Bonus edilizi

Scala il 36% il coniuge non proprietario convivente

Ho sostenuto delle spese per lavori su un immobile, di cui mia moglie è proprietaria esclusiva. Non abbiamo ancora trasferito la residenza in tale immobile, perché, al momento, non è abitabile. Convivendo con mia moglie, ma in un'abitazione diversa da quella in cui è avvenuto l’intervento, posso detrarre quanto ho speso finora, considerando anche che, al termine dei lavori, l'immobile sarà adibito ad abitazione principale?

Bonus edilizi

Detrae l'erede che dispone pienamente dell'immobile

Nel 2022, tre fratelli hanno ereditato dal padre un immobile, oggetto di ristrutturazione con il superbonus e il sismabonus. L'immobile, una casa di campagna, è a disposizione di tutti gli eredi, i quali, quindi, negli anni passati hanno potuto beneficiare, in proporzione alle rispettive quote di proprietà dell’immobile ereditato, del credito sorto in capo al padre. Ora, due dei fratelli vorrebbero cedere la loro quota dell'immobile al terzo fratello. Il fratello acquirente (mantenendo l'immobile a disposizione) può continuare a portare in detrazione - oltre alla propria - anche le due quote dei fratelli, per effetto dell'acquisto?

Bonus edilizi

I lavori privati non riducono il plafond per l'ascensore

In un minicondominio dev'essere rifatto l'ascensore. Un condomino, che ha già ristrutturato il proprio appartamento, con una spesa di 96mila euro, ha diritto alla detrazione per i lavori all’ ascensore, oppure la perde, avendo esaurito il plafond?

Bonus edilizi

Nuovo bagno, le regole locali indicano se è edilizia libera

Il Dlgs 222/2016 ha semplificato gli interventi dal punto di vista amministrativo, prevedendo una serie di opere eseguibili senza il rilascio di alcun titolo abilitativo, in quanto declassate in interventi di manutenzione ordinaria dal "Glossario edilizia libera" di cui al Dm Infrastrutture e trasporti 2 marzo 2018. Considerato che la realizzazione dei servizi igienici è identificata, ai fini urbanistici, come un intervento di manutenzione ordinaria, nonché di edilizia libera, mentre, ai fini fiscali, è considerata un intervento di manutenzione straordinaria, la spesa per la realizzazione dei servizi igienici è detraibile, in base all'articolo 16-bis del Dpr 917/1986, Tuir, senza il rilascio del titolo abilitativo (Cila/Scia)? In sede di controllo formale da parte dell'agenzia delle Entrate, è sufficiente la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, con la quale il contribuente dichiara che i lavori ricadono nella normativa dell'edilizia libera?

Bonus edilizi

Così la comunicazione all'Asl se intervengono più imprese

A marzo 2025, sono iniziati lavori di ristrutturazione in edilizia libera nell'immobile di mia proprietà, ora residenza abituale. Inizialmente, ha lavorato una sola impresa, e solo successivamente sono stati eseguiti gli interventi scaglionati di artigiani e altre ditte. Nel corso dei lavori, in estate, si è provveduto alla notifica preliminare di tutte le imprese, con il sistema informativo Sico, che consentiva di ottemperare agli obblighi di trasmissione anche per l'Asl; pertanto, la notifica non è avvenuta in via preventiva, all'inizio dei lavori. È possibile sanare la violazione per ritardato adempimento, al fine di fruire delle agevolazioni fiscali di cui all'articolo 16-bis del Dpr 917/1986, Tuir? È ipotizzabile beneficiare della remissione in bonis, dato che la notifica è comunque avvenuta? Al momento, non risulta che siano state avviate attività amministrative di accertamento.

Bonus edilizi

Condominio minimo, i rimedi ai bonifici parlanti errati

Per lavori di ristrutturazione di parti comuni, in un condominio minimo, sono stati emessi bonifici parlanti errati. A fronte di fatture intestate al condominio (suddivise pro quota per ogni proprietà), sono stati erroneamente emessi i bonifici parlanti dai proprietari, indicanti loro stessi come beneficiari, mentre tali bonifici dovevano essere emessi dal condominio. È possibile annullare i bonifici parlanti (in accordo con i fornitori), per riemetterli corretti? In alternativa, è possibile fare accettare la modalità utilizzata, visto che, comunque, le trattenute alla fonte, previste per legge, sono state effettuate, e chi doveva pagare lo ha effettivamente fatto?

Bonus edilizi

Sull’abitazione principale è sempre applicabile il 50%

Nel 2024, mi sono trasferito a Firenze, in un appartamento di mia proprietà, portandovi la residenza. Tra la fine del 2024 e i primi mesi del 2025, vi ho eseguito lavori di ristrutturazione, portando le relative spese in detrazione, al 50 per cento, nella dichiarazione dei redditi 2025 (relativa al 2024). Per motivi familiari, a luglio 2025, mi sono trasferito a Bologna, in un altro appartamento di mia proprietà. Nelle ultime settimane del 2025, vorrei avviare nuovi lavori di ristrutturazione, con spese che ricadranno sia nel 2025 che nel 2026. Posso portare in detrazione, sempre al 50 per cento, anche queste nuove spese?

Bonus edilizi

Bonus Irpef e Iva ridotta per il nuovo pozzo artesiano

S’intende realizzare un pozzo artesiano per uso domestico, su un terreno di pertinenza di un'abitazione, nella quale il proprietario intende stabilire la propria residenza. L’immobile è attualmente privo di acqua corrente, mancando acquedotti pubblici cui allacciarsi. Le opere connesse a questo intervento - quali scavi nel terreno, posa di tubazioni, pompe idrauliche, serbatoi di accumulo dell’acqua e relativi collegamenti - sono da intendere come lavori di manutenzione straordinaria, per i quali spetta la detrazione del 50% ai fini Irpef, e sono soggette all’applicazione dell’aliquota Iva del 10 per cento?