Aiuti concessi per attività extra-agricole in zone rurali
Un'impresa non agricola ha ricevuto un contributo a fondo perduto, ex regolamento Ue 1305/2013 Psr (Programma di sviluppo rurale) 2014/2020, per nuove attività extra-agricole in zone rurali, definito "forfettario" nell'atto di concessione. Il contributo ottenuto non corrisponde precisamente alla somma degli investimenti in beni durevoli e delle spese correnti inserite in business plan (è definito infatti forfettario), ma ci si avvicina molto. Contabilmente e fiscalmente, è da considerare come contributo in conto capitale, oppure va diviso in conto esercizio e conto impianti, secondo le tipologie di spesa preventivate e inserite nella domanda? Si precisa che non viene richiesta alcuna rendicontazione dell'effettivo sostenimento di tali spese, anche se è stato presentato un business plan.
Quesito con risposta a cura di
Alessandra Caputo
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