Diritto societario

    Amministratore subentrato, triennio al via dalla nomina

    Nel corso del 2023, l'amministratore unico di una società per azioni ha rinunciato all'incarico per l'insorgere di cause di incompatibilità. La rinuncia è avvenuta prima dell'approvazione del bilancio 2022, relativo all'ultimo esercizio in cui lo stesso era in carica. È stato, quindi, nominato, sempre nel 2023, il nuovo amministratore unico, che ha provveduto ad approvare il bilancio dell'anno 2022. Si chiedono chiarimenti sulla determinazione della durata della carica triennale del nuovo amministratore e, in particolare, su quale sia da considerare il suo "primo" esercizio. Bisognerà fare riferimento al 2022, in quanto a quest'anno risale il primo bilancio soggetto ad approvazione del nuovo amministratore unico, sebbene la sua nomina sia avvenuta nel 2023 (e, in questo caso, la scadenza della carica coinciderebbe con la data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)? Oppure va considerato come primo esercizio il 2023, anno di nomina, sebbene l'amministratore unico abbia provveduto all'approvazione del bilancio del 2022 (con scadenza del mandato alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025)?

    • Quesito con risposta a cura di

      Cristina Odorizzi

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